Solo il 20% degli italiani può ancora permettersi una
vacanza dignitosa. É questa la drammatica sentenza dell'ente di difesa dei
consumatori che dipinge un quadro nefasto per il 2011 sia per i turisti che per
gli esercenti e gli operatori turistici.
Un rapida inanellata di numeri per dare l'idea della situazione:
- l'80% degli italiani NON andrà in vacanza: sarà già molto se potranno
permettersi qualche weekend al mare o in città d'arte.
- di quei pochi che andranno in vacanza, solamente 6 su 10 realizzeranno più di
una settimana: solo per l'1% di loro si può parlare di quasi un mese di
villeggiatura.
La colpa del nefasto bilancio previsto per l'estate 2011 é da attribuire soprattutto
ai rincari: si parla di un aumento medio di circa 200 € procapite rispetto al
2010.
A pesare sono gli aumenti folli dei traghetti (quasi il 70%), della benzina,
dei treni e degli aerei. Ma persino i pacchetti vacanze All-Inclusive (storico
baluardo del risparmio per le vacanze) hanno registrato un aumento medio
dell'1,6%.
Ci sono agenzie e alberghi che prevedono per le famiglie sistemi di
finanziamento e rateizzazione spalmanti lungo i 12 mesi dell'anno, ma questa
soluzione si puó rilevare una sacrificio insostenibile, con tassi d'interesse
che possono sfiorare il 24%. Senza contare che queste soluzione vanno ad
aggiungersi agli altri indebitamenti delle famiglie italiane, esponendole
sempre di piú ai rischi finanziari.
I veri vincitori dell'estate 2011 sono le soluzioni low-cost, (scelto dal 62%
degli italiani) e il piacere della vacanza in libertá
Per quest'anno il settore dei camper ha registrato una nuova crescita e si
parla di 14mila compra-vendite, arrivando ad un totale di quasi 700mila mezzi
in circolazione.
A confermare il trend positivo ci pensano i campeggi che hanno attestato un
aumento del 2% delle prenotazioni
fonte: Adoc
Janhara.com